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Tratta bene la tua cucina per farla durare a lungo

10/08/2023

Ti stai chiedendo come pulire le varie superfici della tua cucina? Con questo articolo desidero fornirti le informazioni base. Se hai delle domande o vorresti approfondire scrivi nei commenti sulla pagina FB, sarò felice di risponderti.

Usando i prodotti giusti, nel modo corretto potrai pulitre la tua cucina anche a fondo senza rovinarla in modo che resti bella a lungo. Ogni materiale richiede il proprio trattamento e qui di seguito vediamo come pulire superfici diverse nel modo corretto. C'è un denominatore comune per tutto ed è il sapone neutro (marsiglia o simili) con questo sapone per la pulizia quotidiana non puoi fare danni di alcun genere. Ci sono però calcaree e macchie difficili per le quali è opportuno sapere come comportarsi.

Le ante possono essere di diversi materiali: melaminico, laminato (HPL o Fenix), laccato (opaco, lucido oppure effetto metallescente), impiallacciato, vetro, gres, acciaio.

Mentre il piano di lavoro (top) può essere in laminato (unicolor, fenix, hpl), quarzo, gres (Dekton, Laminam ecc) , corian, acciaio, vetro oppure in materiali naturali ormai in disuso: legno, marmo, granito.

Quali sono i materiali più delicati: indubbiamente il laccato per quel che riguarda i mobili (in particolare se lucido) mentre per il top cucina i materiali naturali sono delicati nel senso che assorbono e si macchiano, questo è il motivo per cui si usano sempre meno. Chi li sceglie deve sapere che prima o poi si macchieranno.

Le zone critiche in cucina sono ovviamente il lavello e il piano cottura. Nel primo avremo il problema del calcaree e nel secondo del grasso e degli schizzi di cibo (sughi, caffè ecc).

Zona lavello:
Nella quotidianità è buona norma asciugare sempre le gocce e gli schizzi d’acqua. Per la pulizia quotidiana un sapone neutro (marsiglia) o poco detersivo per i piatti diluito saranno sufficienti.

E quando si deposita il calcaree? C’è un prodotto molto economico ed incredibilmente efficace contro il calcaree: l’aceto bianco. Costa pochissimo e funziona benissimo. Perfetto sia per l’acciaio che per le resine. Una volta la settimana o al bisogno si lascia agire l’aceto di vino bianco per qualche minuto e poi si pulisce. Puoi anche preparare uno spruzzino con acqua, aceto e un cucchiaino di detersivo per piatti ed utilizzarlo per pulire. Evita spugne e prodotti abrasivi. I prodotti anticalcaree reperibili in commercio sono eccessivamente aggressivi e vanno evitati soprattutto sugli acciai ma in genere su tutte le superfici (eccetto la ceramica) così come molti dei prodotti per dare brillantezza all’acciaio sono generalmente troppo aggressivi. Piuttosto, se per te è importante veder brillare il lavello, molte case produttrici (Barazza, Blanco per citarne un paio) forniscono dei prodotti per il trattamento dell'acciaio (da dare periodicamente) che non aggrediscono il materiale e lo rendono lucente, costano un po' di più ma si usano solo ogni tanto.

Zona cottura:
E’ buona norma accendere sempre la cappa mentre si cucina, questa cattura gli odori e i vapori am anche il grasso riducendone il deposito sui pensili. Se poi la cappa è ad incasso nel pensile è opportuno che abbia il frontalino estraibile (in vetro) preziosissimo per riparare le ante del pensile dal calore prolungato generato dai fornelli. Qui abbiamo a che fare con il grasso, anche in questo caso con il sapone neutro non si può sbagliare, in alternativa puoi usare acqua e Vetril (anche sulle ante laccate) oppure acqua e aceto. Ante in melaminico o laminato possono essere pulite anche con acqua e ammoniaca.

Come pulire i filtri della cappa: le cappe moderne hanno dei filtri in maglina di alluminio che possono essere sganciati e messi in ammollo oppure in lavapiatti. Mentre i filtri in carbone attivo delle cappe montate in modalità filtrante si sostituiscono in genere una volta l’anno.

Il Top:
anche qui, ogni materiale ha il proprio trattamento, fermo restando che il sapone neutro resta il comune denominatore per tutte le superfici (con quello non sbagli mai), normalmente le aziende produttrici forniscono indicazioni per la manutenzione e per gestire macchie particolari (le più comuni in cucina sono caffè, pomodoro, vino rosso, olio, ruggine…). Quando compri la cucina nuova, chiedi al venditore il materiale informativo e conservalo, danno in genere sia indicazioni per la pulizia quotidiana che per macchie particolari. Qui di seguito riassumo per ogni tipo di materiale i suggerimenti più utili:

Laminato e HPL: sapone neutro, aceto diluito, cif crema e simili, anche acqua e ammoniaca, alcool (senza strofinare , usare panno morbido ed eseguire movimento circolare).

Fenix: evitare prodotti abrasivi, i normali detergenti vanno bene. Per la gestione delle macchie ecco il link al sito del produttore https://www.fenixforinteriors.com/it-IT/pulizia/rimozione-macchie/

Ceramica (Laminam, Dekton e simili): questo è un materiale che non teme molto poiché duro, compatto e molto resistente. Perciò puoi usare normali detergenti per la casa. Per le macchie difficili ecco i link alle principali aziende produttrici:

Dekton: https://www.cosentino.com/it-it/dekton/manutenzione/

Laminam: https://www.laminam.com/wp-content/uploads/2021/09/Manuale-Pulizia-Uso-e-Manutenzione.pdf

Quarzo (agglomerati): sapone neutro, aceto, alcool, e per gestire le macchie il link al sito di uno dei principali produttori: https://www.cosentino.com/it-it/silestone/manutenzione/

Corian: normali detergenti anche in crema, per macchie ostinate va bene la candeggina diluita (sciacquare sempre bene). Il link al sito del produttore: https://www.corian.it/sites/it-it.corian.com/IMG/pdf/corian_solid_surface_routine_care.pdf

Acciaio: vale quanto detto per il lavello.

Vetro: qualunque detergente andrà bene, importante evitare spugne abrasive, il vetro è un materiale ottimo.

Marmi, graniti e pietre naturali: sapone neutro per la quotidianità. Per le macchie si può usare una miscela di acqua, bicarbonato e limone (1 bicchiere+1bicchiere+1cucciaio) oppure aceto bianco.

Legno: sapone neutro per la quotidianità. Acqua e aceto per pulizia più profonda. Il legno è un materiale che assorbe per sua natura, dovrai quindi accettare macchie e aloni. In alternativa puoi  chiedere che venga opportunamente trattato con vernici poliuretaniche anche se l’effetto naturale si perde un po’ e la superficie risulta lucida.

Trattare bene la cucina non significa solo pulirla con prodotti adatti ma anche avere l'accortezza di registrare le ante di tanto in tanto (le cerniere perdono la regolazione con il tempo), fare attenzione a non caricare di troppo peso le colonne estraibili o i meccanismi angolo (chiedi a chi ti ha venduto la cucina quale portata hanno gli elementi estraibili). Molti produttori,su richiesta, forniscono guide per cassetti con portata 70kg (se hai padelle o griglie in ghisa o l'affettatrice pieghevole valuta questa opzione, il costo è minimo).

Domande? Hai un problema che non riesci a risolvere? Un danno o una macchia impossibile? Scrivi nei commenti sulla pagina FB: se c'è una soluzione ti aiuterò a trovarla.

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