13/11/2023
È davvero difficile valutare la qualità di un divano al momento dell'acquisto perchè è evidente che non lo possiamo tagliare in due per vedere come è fatto dentro. Allo stesso tempo, vorremmo fare un buon acquisto, senza rischiare di spendere troppo per un divano che nel giro di qualche anno potrebbe rovinarsi irrimediabilmente.
Con questi spunti voglio aiutarti ad individuare alcuni punti chiave che ti aiutino a capire cosa stai per acquistare e a decidere se fa per te.
Una premessa importante: nessun divano è a prova di bambino! I divani sono costruiti per sedersi (sulle sedute e non su braccioli o schienali), non vengono progettati per tuffi, salti, rimbalzi ripetuti e tutti i giochi che i bambini sanno inventare sul e con il divano, giochi tanto divertenti quanto distruttivi :-).
Quindi se avete figli piccoli non cambiate il divano oppure prendetene uno poco costoso e aspettate!
Le domande da fare a chi ti vende il divano:
La struttura: è in legno o in truciolare? Quest'ultimo viene anche chiamato pannello in fibra di legno, ma non è legno.
Il molleggio: sono presenti le cinghie di molleggio? Sono intrecciate?
L'imbottitura: qual'è la densità del poliuretano per i cuscini della seduta? I cuscini dello schienale sono imbottiti anche in piuma? La densità per un buon divano dovrebbe essere intorno a 30 kg/mc per i cuscini dello schienale (eventualmente sovraimbottiti in piuma) mentre per i cuscini di seduta si utilizza in genere la portanza differenziata*.
Il tessuto: consistenza, composizione, tipo di lavaggio richiesto?
Inoltre, osservate voi stessi i dettagli:
Le fodere: quante fodere hanno i cuscini? I divani ben rifiniti hanno doppia fodera incernierata, così quando lo sfoderi per pulirlo non ti resta quell’ovatta appiccicosa bianca fastidiosissima.
Le cerniere: dai un'occhiata alle cerniere dei cuscini, aprile e vedete se le cuciture sono ribattute, se ci sono bordi non rifiniti che col tempo si sfilacceranno.
Per farti un esempio, questo è ciò che leggo sulla scheda tecnica di un mio fornitore (Italianadivani) che fa dei divani di buona qualità, solidi, durevoli e anche belli:
Struttura interna: in legno e pannelli derivati con tamponamenti in fibra; imbottitura in poliuretano espanso a densità differenziata; prefodera in vellutino accoppiato a resinato; sottoseduta con molleggio a cinghie elastiche. Meccanismo a frizione in metallo alzaschienale incorporato.
Cuscini seduta: in poliuretano espanso a quote differenziate* ad alta densità; prefodera in vellutino accoppiato a resinato.
A richiesta materassino superiore in “misto piuma” canalizzata a zone indipendenti con prefodera in tessuto antipiuma +10%.
Cuscini schienale: in piuma “mille molle” canalizzata a zone indipendenti; prefodera in tessuto antipiuma.
Cuscini poggiarene: in piuma “mille molle” canalizzata a zone indipendenti; prefodera in tessuto antipiuma.
Cuscini addizionali: versione con fascia nelle varie misure in “piumaroll” canalizzata a zone indipendenti; versione a saponetta nelle varie misure in piuma; prefodera in tessuto antipiuma.
Connessioni: giunzione composta da piastra dentata e da gancio in metallo, fissati sotto la struttura.
Informazioni aggiuntive:
Le parti del divano che tendono ad usurarsi
Sono il tessuto e i cuscini della seduta. Il primo può stingere o sgualcire, le cuciture possono aprirsi se non ben rifinite. I cuscini si sfondano se la densità della gommapiuma non è adeguata, inizialmente sono durissimi e poi cedono affossandosi.
Il concetto di comodità
Questo aspetto è molto soggettivo, ad alcuni piace il divano molto rigido, altri invece prediligono una seduta accogliente. Sapendo cosa ti piace chiedi al venditore di proporti il divano più giusto per te, e provalo. Il divano va assolutamente provato.
Profondità di seduta
Oggi vanno di moda divani molto profondi (100 cm) con schienale basso. Sono bellissimi ma non comodi, non appoggi bene la schiena (oppure devi integrare con un cuscinetto poggiareni), non appoggi sicuramente la testa. Ci sono alcuni modelli con schienale più alto, meno belli ma più comodi. Oppure ci sono soluzioni con lo schienale che si alza per comodità ma si può abbassare per mantenere l’ estetica minimal.
È chiaro che se il divano sta al centro di una stanza o contro una parete l’altezza dello schienale avrà un impatto diverso. Tutti i produttori propongono anche i poggiatesta aggiuntivi, comodi ma esteticamente non belli da vedere.
Penisola o no?
La penisola è una seduta più lunga, che consente di allungare le gambe, comodissima ma, non bella da vedere e non sempre c’è spazio a sufficienza. Tieni presente che il divano non deve essere esagerato, deve risultare in armonia con la stanza e con lo spazio che hai a disposizione. Personalmente trovo che la penisola per quanto comodissima non sia bella da vedere. Se scegli un divano dritto, puoi sempre integrare con il suo pouff che messo davanti alla seduta fa effetto penisola ma essendo sganciato dal divano lo puoi spostare di lato. Ingombra meno di una penisola, costa meno e ti regala la stessa comodità.
Se hai dubbi o vuoi approfondire scrivimi, sarò felice di assisterti!
*cos'è il poliuretano a portanza differenziata: è un metodo utilizzato per restituire al prodotto finito una forma definita ed un comfort superiore. Solitamente viene utilizzata accoppiando una gommapiuma con densità e portanza alte, nella parte inferiore della seduta, mentre nella parte superiore si utilizza sempre una densità alta ma in questo caso una portanza più bassa.
Esempio di struttura interna di un divano